Parla l'esperto
Foto Calloni

Abbiamo bisogno di ...

b i s o g n i

di Vittorio Zonca

Ci si convince che sia fondamentale, per la propria felicità, il possedere oggetti importanti. Così ci si riempie di telefonini, auto costose, abiti firmati e ogni altro bene che susciti invidia o dia un’immagine di sé più prestigiosa. Questo è un grave errore e un potente autoinganno...

Il danaro non dà la felicità. Lo afferma anche un noto proverbio. In alcuni casi addirittura è motivo di confusione e di sofferenza. I bisogni primari sono altri, che non vanno confusi con i falsi bisogni. Venne un giorno da me una paziente dopo un suo tentativo di suicidio.
Era enormemente ricca, figlia unica e unica erede di un grosso industriale deceduto improvvisamente cinque anni prima. Da allora conduceva una vita frenetica, fatta di viaggi di divertimento, festini simili a orge, assunzione di droghe e uno smodato uso di alcool.
Senza nessuno che la controllasse ( non aveva parenti stretti ) e disponendo di denaro illimitato, si poteva concedere qualsiasi capriccio. Non possedeva amici veri, ma solo un carosello di conoscenze. Si innamorava ogni mese per poi cambiare soggetto.
Il sesso aveva preso il posto della tenerezza. Non aveva tempo per costruirsi dei solidi legami: il suo stile di vita era febbrile, vacuo, superficiale, e la sua ricchezza (acquisita) le dava una libertà infinita, quasi senza limiti.
La sua moralità andava di pari passo, perdendo pian piano ogni valore. Finchè non si accorse dell’inconsistenza del suo esistere, della solitudine in cui era caduta, pur frequentando ambienti animati, della mancanza di nuovi desideri, avendoli ormai tutti soddisfatti, dell’assenza di obiettivi e di mete da raggiungere, della sua salute compromessa a causa dei danni arrecati da una ormai seria forma di alcolismo.
Divenne sempre più infelice e depressa, fino a desiderare di morire. Cito questo caso per affrontare un argomento importante. L’uomo d’oggi vive in un’epoca complessa e all’interno di una società fortemente consumistica.
Per questi motivi sente di dover soddisfare un numero enorme di bisogni.In realtà, i bisogni veri, quelli fondamentali, sono veramente pochi.
Proviamo ad elencare i più importanti.

Bisogno di salute.

È il bene più prezioso, che va conservato e favorito. Il soggetto in buona salute affronta la vita con energia e dinamismo. Al contrario l’individuo malato o con una salute precaria è limitato, impaurito e in uno stato di pericolosa inferiorità.
A volte una cattiva salute dipende da noi (inadatta alimentazione, vizi e dissolutezze, comportamenti imprudenti), ma quasi sempre i malanni ci assalgono senza che ci possa essere imputata alcuna colpa.
Difetti genetici, malattie professionali, incidenti provocati da altri, il logorio dell’età, sono tutti fattori dei quali non siamo responsabili.


Sommario