Si spostano a bordo di tre roulottes ricostruite su modelli d’epoca e trainate da muli. Sembrano usciti da una favola. Bardati di costumi, cappelli e strumenti, nonché di monociclo e birilli da giocolieri. Si esibiscono effondendo nell’aria allegre melodie popolari della Provenza.

Intercettato in Piemonte un gruppo di musicisti e giocolieri francesi che hanno scelto di esibirsi per strada, vivendo e spostandosi a bordo di tre roulottes ricostruite su modelli d’epoca e trainate da muli.
Sembravano usciti da una fiaba. Tre carri variopinti trainati da robusti muli procedevano in fila sulla statale da Fossano a Boves (Cuneo); alla guida, un uomo e due ragazzi, mentre due agili donne camminavano veloci in testa e in coda alla comitiva sventolando una bandiera rossa all’accostarsi di altri veicoli.
Chiudevano la fila una mula legata all’ultimo carro e un cane pastore tedesco, molto impegnato nel suo ruolo di supervisore. Bloccata immediatamente l’auto su cui viaggiavamo, ci siamo affannati per qualche centinaio di metri al seguito della carovana, indagandone la provenienza, la storia e il mestiere.
Scoprivamo così che si trattava di musicanti francesi, trovatori dei giorni nostri, che vivono viaggiando e suonando un repertorio di musiche tradizionali: si chiamano “Croques Mules”, i troubadours dei Pirenei.
Per meglio conoscerli, ci davano l’appuntamento di lì a qualche giorno in una delle tappe successive, un vasto prato erboso fra Trinità e Carrù. La carovana che a metà ottobre era in viaggio da circa sei mesi, ha valicato le Alpi durante l’estate con i soli muli imbastati (i carri erano stati spediti su treno), impiegando circa due mesi e arrivando a Chianale, in VaI Varaita, il 25 agosto.
Meta lontana l’Ungheria, la cui musica popolare interessa particolarmente ai giovani del gruppo, che intanto passeranno l’inverno nel nord Italia, di paese in paese, suonando nei mercati e nelle piazze.