![]() |
|||||||||||||||||
![]() |
|||||||||||||||||
C'erano una volta i Gesuiti... |
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
Passo parecchio tempo ad aggirarmi tra i ruderi che mi affascinano poiché con la fantasia mi pare di vedere le case animate da operai, fabbri, falegnami, vasai, agricoltori. Peccato che Jesus mi richiami all'ordine dicendomi che è ora di partire per Jesus! Una Missione fondata nel 1685, che ebbe diverse sedi, sino a quella definitiva che però non venne ultimata. La sua architettura è particolare, diversa da tutte le altre opere sudamericane. Ad esempio, la porta d'entrata, coi suoi archi trilobati, è di chiara origine moresca, secondo lo stile in uso a quei tempi in Andalusia. Vi si possono ammirare una grande torre incompiuta, un pulpito scolpito in pietra e due bellissimi portali che danno accesso alla sacrestia. Da Jesus ritorno ad Encarnaciòn, da dove traghetto sul rio Paranà per raggiungere Posadas in Argentina (attualmente si può passare sul ponte che collega le due sponde). E' una cittadina abbastanza sviluppata, capitale della provincia di Misiones. Offre poco, ma rappresenta il punto di partenza per visitare l'intera provincia che confina a ovest con il rio Paranà, a est col rio Uruguay e all'estremo nord col Brasile, a Porto Iguazu dove il fiume omonimo forma le famose cateratte.
Traghettando sul rio Uruguay si raggiungono altre Missioni, per esempio S.Miguel, ma il mio tempo non lo permette. Perciò mi sposto in direzione nord, verso Candelaria che fu anche la capitale di Misiones prima di Posadas. Qui, in passato, risiedeva il Superiore della Compagnia di Gesù, responsabile di tutti i territori legati alle réducciones. A Candelaria non vi sono più tracce del passato, tutto è andato perduto, inutile sostarvi. Quindi giro a destra su una strada in terra battuta color campo da tennis in netto contrasto con le mille sfumature di verde della selva. Dieci minuti dopo arrivo alle rovine di S.Ana, dove a malapena distinguo i muri maestri della chiesa, avvolti come sono dai guapoy o ficus strangolatori. Tutt'intorno è abbandono, rovina. Un sentiero nella boscaglia mi permette di girare attorno a ciò che resta di questa Missione abbandonata da secoli e cancellata dalla vegetazione. |
|||||||||||||||||
![]() |
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
![]() |
![]() |
||||||||||||||||
![]() |
|||||||||||||||||
|