La storia e l'arte
L'interno della chiesa

LA "SISTINA" DI MILANO

di Ferdinando Zanzottera

La Certosa di Milano sorgeva anticamente al centro del borgo di Garegnano, che si trovava quasi quattro chilometri oltre le mura cittadine.
Venne fondata il 19 settembre del 1349 da Giovanni Visconti, signore ed arcivescovo di Milano. Dalla morte del fratello Luchino, si trovò con il gravoso e gratificante compito di dover governare la città, essendo stato investito anche del potere temporale. Giovanni Visconti, quindi, si accorse di non avere molto tempo da dedicare alla preghiera e decise di chiamare presso la sua diocesi un ordine religioso dedito esclusivamente alla preghiera e alla meditazione. Nell’atto di fondazione della Certosa dichiarò espressamente che fondava la Certosa di Milano affinché i monaci pregassero al suo posto.
Per realizzare il suo progetto si spogliò delle sue cariche, donando all’ordine certosino alcuni suoi beni, tra i quali spiccavano gli appezzamenti di terreno del territorio di Garegnano, la cascina Torchiera e numerose esenzioni economiche.
La donazione per fondare questa nuova casa dell’Ordine venne accettata dal priore della Certosa di San Gerolamo presso Bologna e dal priore del monastero di San Pietro a Pontignano presso Siena. Essa venne riconfermata qualche anno dopo dallo stesso Giovanni Visconti il quale asserì: “Coloro che si dedicano al servigio del Dio della virtù, essendo sovraccarichi di altri doveri pubblici, accade loro spesse volte, di essere allontanati, per diversi molteplici ragioni, dalla meditazione, dalla contemplazione, da altri esercizi spirituali, a cui dovrebbero attendere continuamente […] perciò, abbiamo voluto coi beni nostri fraterni e non coi beni di qualche Chiesa, o possedimenti da dignità ecclesiastiche, far erigere in onore della B. V. Maria Madre di Dio e di N.S.G.C. nel villaggio di Garegnano della diocesi di Milano, una casa dell’Ordine dei Certosini, la quale verrà chiamata: Monastero di Santa Maria o Casa dell’Agnus Dei”.
I lavori per la nuova Certosa procedettero rapidamente, poiché nel 1352 i suoi ambienti principali erano già terminati. Il 6 giugno di quell’anno, infatti, venne concessa l’indulgenza a tutti coloro che si fossero recati ad ascoltare le prediche nella Chiesa del monastero “testé” costruito. Per assistere alla prima consacrazione della grande chiesa monastica tuttavia si dovette attendere fino al 1367.

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