UN PAESE GIOVANE, UNA TERRA ANTICA
parte terza

Tra gli uccelli esiste uno straordinario mimo: è l’uccello lira che, quando vuole attirare una femmina, agita in modo buffo la coda; poi c’è una specie di martin pescatore, chiamato kookaburra. Fra una profusione di rettili c’è il goanna, un “drago” lungo quasi due metri di aspetto repellente: questo animale, se all’improvviso incontra un cavallo o un essere umano, è capace di scambiarlo per un albero e tentare di arrampicarvisi sopra per salvarsi. I risultati possono essere imbarazzanti.
Tra vizi e virtù degli australiani, nell’ambito di queste ultime, va ricordato che da decenni il governo è impegnato in una politica di conservazione ambientale che oltrepassa i confini. L’Australia è stata, infatti, uno dei primi Paesi a firmare la Convenzione Mondiale per la Natura, si è mobilitata contro gli esperimenti atomici francesi nel Pacifico, ha promosso iniziative per proteggere il difficile equilibrio ambientale dell’Antartide. Fin dal 1978 ha smantellato la propria industria baleniera, vietando la caccia del mammifero nelle 200 miglia che costituiscono la zona di pesca australiana. Tra riserve, parchi nazionali e zone protette il conto arriva a duemila: coprono 40 milioni di ettari, il 5 per cento del territorio nazionale. Un paradiso che si vuole conservare perché, oltre a essere un' importante attrattiva turistica, gli australiani amano davvero la loro terra.
Sydney di notte.

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