UN PAESE GIOVANE, UNA TERRA ANTICA
parte seconda

La fauna è rappresentata dal canguro che, insieme all’emù, simile allo struzzo, è l’emblema del Paese. Ce ne sono di tante famiglie diverse: dal canguro rosso, più alto di un uomo, al canguro topo, di 30 centimetri. Incontrato faccia a faccia il canguro non è quel gentile animale chesembra. Diciamo che va a simpatie e se non gli piacete può anche tirarvi un colpaccio con le enormi zampe posteriori. Lo stesso dicasi per il koala dagli occhi teneri. Questo animale, protetto dal governo, è molto amato dai turisti che sembra non possano fare a meno di tornare in patria senza una foto che li ritragga con uno di essi. Ma occorre essere vigili perché se viene preso in braccio nel modo sbagliato può cavare gli occhi con un paio di zampate ben messe.
La creatura più bizzarra è l’ornitorinco che sta tra il mammifero moderno e l’animale preistorico. Depone le uova e allatta i piccoli, ha il becco simile a quello dell’anatra, i piedi palmati, il mantello di pelliccia ed è anfibio. Sembra uno strano miscuglio di cinque, sei animali diversi. L’echidna è il porcospino australiano, con uno strano becco che spunta dal corpo tozzo coperto da peli misti ad aculei. Come l’ornitorinco depone le uova e allatta i cuccioli, si nutre di vermi che cattura con la lingua che può arrivare a 18 centimetri.
Tra gli arbusti e le rocce si aggira il dingo, un cane selvatico importato dall’Asia molto tempo fa. Qualche volta può essere addomesticato, ma il suo destino, molto spesso, è quello di essere abbattuto perché il dingo, solo o in coppia, attacca gli armenti.
i canguri

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