L'arte

SIMONE PETERZANO

IL CANTO DEI COLORI

L'ADORAZIONE DEI RE MAGI

di Ferdinando Zanzottera

Di fronte alla Natività, Simone Peterzano eseguì l’adorazione dei Re Magi.
Completamente differente appare l’impostazione geometrica della scena, che raffigura l’Epifania di Cristo. In questo caso il messaggio universale è affidato all’iconografia: i Magi con le sembianze di un asiatico, di un europeo e di un moro; uno anziano, uno adulto ed uno giovane.
Un lungo corteo che si snoda sullo sfondo dell'affresco.
L’espediente del corteo rappresenta il movimento della fede, ricerca del Vero e di Dio.
Nel corteo sono inoltre presenti animali asiatici ed africani (elefanti e cammelli), tipici dei canoni pittorici del Cinquecento.
L’elefante, che compare spesso nell’iconografia del Paradiso, simboleggia da sempre la cavalcatura dei re, la stabilità, la forza inespugnabile ed il dono di saper scegliere la direzione giusta.
Questi elementi che vanno a collegarsi alla simbologia dello stesso corteo (la fede) fanno sì che l’elefante diventi la forza che conduce verso Dio e la capacità di portare gli uomini delle diverse nazioni ad adorare il Re dei Re. La simbologia dell’elefante, inoltre, è legata alla nascita di Dio ed è abbinata al superamento delle difficoltà. Grazie alla sua longevità, esso raffigura anche la vittoria sulla morte, così come Gesù nacque per redimere i peccati dell’uomo con la sconfitta delle tenebre e della morte.

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